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Zoom aggiunge funzionalità per impedire lo “zoombombing”

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Zoom ha rafforzato le sue misure di sicurezza da quando ha promesso di risolvere i suoi “maggiori problemi di fiducia, sicurezza e privacy”. Ora la società ha rivelato di aver ufficialmente formato un consiglio consultivo sulla sicurezza e che uno dei suoi membri è Alex Stamos, che è stato Chief Security Officer di Facebook dal 2015 al 2018. Stamos è uno degli esperti di terze parti che aiuteranno Zoom condurre una revisione completa della sicurezza della sua piattaforma. In un post che ha pubblicato su Medium, ha dichiarato:

“Zoom ha alcune attività importanti da svolgere nella sicurezza delle applicazioni core, nella progettazione crittografica e nella sicurezza delle infrastrutture e non vedo l’ora di lavorare con i team di ingegneria di Zoom su tali progetti.”

Inoltre, la società ha anche implementato una nuova versione dell’app che rimuove l’ID della riunione dalla barra del titolo in modo che non possa essere trapelato attraverso gli screenshot. Se ricorderete, uno dei maggiori problemi di sicurezza che Zoom deve affrontare sono i troll che bloccano le videochiamate condivise indovinando gli ID delle riunioni. Inoltre, gli host avranno ora accesso a un’icona di sicurezza che ha tutti i controlli di sicurezza durante le riunioni dell’app, inclusa la possibilità di attivare la sala d’attesa. Zoom ha recentemente abilitato la funzione per impostazione predefinita in modo che gli host debbano approvare i partecipanti prima di poter accedere a una chat.

Tuttavia, questi cambiamenti e le promesse dell’azienda non sono bastati a impedire a Google di vietare ai suoi dipendenti di utilizzare Zoom. Secondo BuzzFeed News , il gigante della tecnologia ha detto ai suoi dipendenti che Zoom non funzionerà più sui suoi computer, perché non soddisfa gli standard di sicurezza dell’azienda.